sabato 17 settembre 2011

il prosecco di valdobbiadene


gran gala' a palazzo zanardi 2010,il mio baccala' e' stato presentato con il prosecco di valdobbiane vigne d'oro un conubbio perfetto per la serata



CONEGLIANO VALDOBBIADENE

dal sito www.vignedoro.it







Brut


Caratteristiche tecniche:
  • Gradi alcolici 11,5% vol.
  • Acidità 6,00 gr./l.
  • Zuccheri 9 gr./l.
  • Vino Secco
  • Pressione in bottiglia 5,8 atm.
  • Rifermentato in autoclave a 15-16°C per 8 giorni circa.

Dove il Prosecco è Superiore


COME CAMBIA IL "MONDO" DEL PROSECCO CON LA DOCG CONEGLIANO VALDOBBIADENE
Negli ultimi anni, intorno al Prosecco, si sono sviluppati molti fenomeni imitativi: ciò è comprensibile dato il successo del prodotto e la sempre maggiore fiducia e considerazione da parte dei Consumatori. Tali fenomeni, difficili da monitorare e controllare, rischiavano di confondere Operatori e Consumatori sia in Italia sia all'estero, e di danneggiare uno dei prodotti più apprezzati dello "stile italiano". Per questo motivo, dopo un lungo lavoro, il 17 luglio 2009 è stato approvato dal Ministero il riordino del Prosecco che vede l'innalzamento dei controlli e delle garanzie e che sancisce un cambiamento radicale: Prosecco infatti non è più il vino ottenuto da un tipo di vite, ma diventa il vino di un preciso territorio. Il cambiamento ha portato alla definizione di due differenti livelli qualitativi: l'attribuzione della Docg per il Conegliano Valdobbiadene, e la creazione di una Doc di base che sostituisce tutte le Igt attuali.
DALLA DENOMINAZIONE STORICA ALLA DOCG Dopo quaranta anni dal riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC 1969), Conegliano Valdobbiadene, insieme alla piccola zona dei Colli Asolani, entra a pieno titolo nella più alta classificazione italiana dei vini di qualità: la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. L'impianto storico della Denominazione rimane intatto, ma cambia e si amplia la visione complessiva che permette di valorizzare maggiormente il prodotto. Il territorio è garanzia di Superiorità. Tutti i vini a Docg riportano in primo piano sull'etichetta, il nome della Denominazione "Conegliano-Valdobbiadene" seguito da Prosecco Superiore, nel caso dello spumante. Lo spumante può riportare in etichetta semplicemente il nome della Denominazione principale Conegliano- Valdobbiadene o Conegliano o Valdobbiadene. La zona di produzione. La zona di produzione è quella storica, limitata ai 15 comuni collinari tra le due capitali produttive di Conegliano-VaIdobbiadene; una dimensione che testimonia la preziosità del prodotto. Le uve. Come tradizione, il vino viene prodotto con un minimo de1l'85% di uve del vitigno Glera e, per un massimo del 15%, di uve Verdiso, Bianchetta, Perera, Glera lunga varietà presenti da secoli nelle colline di Conegliano-Valdobbiadene. Per lo spumante, si possono utilizzare anche le uve Pinots e Chardonnay. La produzione. La produzione della Docg è di 135 qli/ha Le Novità. Con l'introduzione delle "Rive", riservato agli spumanti, è stata prevista anche la possibilità di evidenziare in etichetta il nome del comune o della frazione di origine delle uve. Il termine "Rive", sta ad indicare nella parlata locale, i vigneti posti in terreni scoscesi, ed ha lo scopo di mettere in luce la vocazione e le molte differenze che esprimono le diverse località della denominazione. Per le "Rive" la produzione è ridotta a 130 qli/ha, con l'obbligo della raccolta manuale delle uve e dell'indicazione del millesimo. Il "Cartizze". AI vertice qualitativo della Denominazione Garantita rimane lo spumante della storica sottozona del "Superiore di Cartizze" la cui resa in vigneto è di 120 qli/ha.
DA PROSECCO IGT A PROSECCO DOC - LA DENOMINAZIONE DI BASE
Per proteggere il Prosecco e controllare la qualità della produzione, è stata istituita la nuova Denominazione di base Prosecco. La varietà Prosecco sarà indicata con il vecchio sinonimo "Glera". Le motivazioni giuridiche. Il riconoscimento a pieno titolo di "Prosecco" come Denominazione di origine riferita ad un vino e proprietà intellettuale protetta dalla normativa dei prodotti di qualità della Comunità Europea, è stato reso possibile grazie all'unione di due fattori: da un lato la tradizione produttiva di Treviso, provincia in cui si concentra il 90% di tutta la produzione attuale a Prosecco e dove si trovano le colline della Docg, e dall'altro la presenza della località Prosecco, situata vicino a Trieste e collegata storicamente all'origine del vitigno. La zona di produzione. La zona di produzione Doc comprende le 9 provincie Veneto-Friulane dove già era autorizzata la coltivazione del vitigno prosecco. Questa nuova Doc ricomprende e sostituisce le Igt esistenti (Prosecco Colli Trevigiani, Prosecco Marca trevigiana, Prosecco del Veneto, Prosecco Alto Livenza, Prosecco delle Venezie) in un unico territorio. Le vecchie Igt saranno commercializzate fino ad esaurimento delle scorte (fine 2010). La nuova Doc inoltre prevede la possibilità di specificare l'area di origine delle uve per le province di Treviso e Trieste.
Le caratteristiche della nuova Doc
  • La resa prevista in vigneto è di 180 qli/ha.
  • Le uve: la nuova Doc prevede, nell'assemblaggio delle uve, un minimo dell'85% di varietà Glera, ed un massimo del 15% di varietà minori e di Pinots e Chardonnay.
  • La zona d'imbottigliamento è quella delle 9 province appartenenti alla Denominazione, estesa ai produttori fuori dalla zona di coltivazione che dimostrino di avere già imbottigliato questo vino da almeno 5 anni.
  • Le tipologie: nella nuova Doc si avranno le tipologie di vino Tranquillo, Frizzante, Spumante.
  • I controlli: la nuova denominazione sarà sottoposta ai controlli previsti dalla legge sulle Doc, fra cui il controllo di filiera in vigneto ed in cantina, l'analisi chimica ed organolettica prima dell'entrata in commercio del prodotto imbottigliato.
  • I divieti:
    • non si potranno più produrre e commercializzare vini con l'indicazione di più vitigni (Prosecco/Chardonnay, ecc) o vini rosati.
    • il Prosecco DOC si potrà commercializzare esclusivamente in bottiglie di vetro, non in fusti o altri contenitori alternativi.
Buon lavoro a tutti.

Per ulteriori informazioni:
Consorzio Per la Tutela del Conegliano-Valdobbiadene Superiore
Tel 0438 83028 begin_of_the_skype_highlighting            0438 83028      end_of_the_skype_highlighting
info@prosecco.it - www.prosecco.it



IL WASHINGTON POST:
"Volete un Prosecco? Pagatelo il giusto."


Conegliano-Valdobbiadene - Il Prosecco finisce sul "Washington Post" e Zaia esulta. "La politica della denominazione portata avanti da questo Ministero sta dando evidentemente i suoi frutti soprattutto oltre oceano". Il ministro è rimasto incollato ad un articolo del prestigioso giornale statunitense e dal titolo "THE TROUBBLE WITH BUBBLES" pubblicato e che citava, appunto, il Prosecco tra i Champagne e Cava Prosecco presenti sul mercato americano. "Purtroppo - ricorda Zaia - nell'articolo si dice anche che la maggior parte dei prosecchi disponibili nei negozi statunitensi non viene da Conegliano-Valdobbiadene, la Docg del Veneto da molti considerato il top", ma lo stesso articolo avverte gli americani. "se cercate questo prodotto, dal nome complicato, e siete disposti a pagare dai 16 ai 20 dollari scoprirete il vero Prosecco".
"Non è una novità - prosegue Zaia - che oltreoceano il Made in Italy sia acclamato e valorizzato, quello che dovrebbe renderci fieri è che questo avvenga su un giornale così prestigioso e che si sottolinei che la qualità ha un valore che vale la pena di pagare. Il Prosecco prodotto a Conegliano-Valdobbiadene è un importante motore dell'industria vinicola della penisola e coinvolge 2.800 aziende viticole, 460 vinificatori, 1.500 addetti al settore enologico e 160 case spumantistiche".
da "IL GAZZETINO" di giovedì 13 agosto 2009

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